Con la sentenza emessa il 14/05/2014 il Consiglio di Stato ha dichiara inammissibile il ricorso proposto dal Comune di Cerzeto per la revocazione della sentenza emessa dallo stesso Consiglio di Stato l'11 dicembre 2013 . Preme sottolineare – si legge in una nota del comitato - che la sentenza del dicembre scorso ha dichiarato illegittima e quindi abusiva la new town di Pianette di Cerzeto, costruita a seguito della frana che colpì Cavallerizzo per una piccola e limitata porzione di paese.La delocalizzazione venne disposta e imposta dalla Protezione Civile Nazionale di Guido Bertolaso, con il beneplacito di altre Autorita locali e nazionali, ricostruendo interamente tutte le case presenti nell'antico paese (anche case abusive o proprietà fatiscenti abbandonate da decenni), stravolgendo ogni legame identitario e la pianta urbanistica dello stesso. Per il nuovo paese sono stati spesi circa 72 milioni di euro, quando sarebbero bastati anche la metà per è bonificare e restaurare l'antico paese, da anni completamente abbandonato. Dal marzo 2005 sono trascorsi nove lunghi anni e nel 2007 è stata fondata l'associazione Cavallerizzo Vive-Kajverici Rron, nata con l'intento di recuperare Cavallerizzo. L'Amministrazione Comunale di Cerzeto insediatasi nel 2010 non ha fatto altro che ostacolare ogni nostra iniziativa volta alla tutela del centro storico, e si ribadisce che la frana ha coinvolto solo l'11,5% della frazione. Dopo che il Consiglio di Stato ha sentenziato che la new town di Pianette è illegittima per la mancata attuazione della valutazione di impatto ambientale, il Comune di Cerzeto non solo si è dimenticato di dare atto all'esecuzione della sentenza emessa dal Consiglio di Stato (che aveva effetto immediato), ma ha avuto anche la geniale idea di ricorrere nuovamente dinnanzi allo stesso organo amministrativo, pretendendo una revocazione della stessa sentenza e con le stesse motivazioni con le quali avevano già perso in secondo grado. L'Associazione "Cavallerizzo Vive-Kajverici Rron", a differenza di tutte le offese e le provocazioni subite da anni, si batterà persistentemente per il recupero e il riutilizzo dell'antico borgo arbereshe di Cavallerizzo risalente al 1470 d.c.