Massima collaborazione e piena disponibilità, questo lo spirito con cui la Provincia di Cosenza ha risposto alla precisa richiesta di collaborazione tecnica pervenuta dalla Procura della Repubblica di Paola in merito alle indagini inerenti il sistema depurativo provinciale. Questa, in sintesi, la conclusione della lunga riunione svoltasi nella mattinata del 9 maggio negli uffici del Procuratore Capo. dott. Bruno Giordano, impegnato da anni oramai nella lotta all’inquinamento, alla presenza dell’Ass. Provinciale Giuseppe Aieta, del Dirigente Francesco Toscano e degli ingegneri del settore Ambiente e Demanio idrico della Provincia di Cosenza. Una collaborazione che porterà la Procura a servirsi della polizia provinciale e dei tecnici della Provincia di Cosenza per mettere in campo un’attività di verifica mirata e puntuale, tendente a far emergere e mettere in luce eventuali carenze strutturali , malfunzionamenti impiantistici o incapacità gestionali accertandone, di volta in volta, le responsabilità al fine di garantire la più sana balneabilità del nostro mare. L’attenzione rimane alta e le indagini non si arrestano, ma anzi proseguono su tutta la costa per non veder vanificato quanto di buono fatto negli ultimi anni e far si che si affermi, in maniera convinta e diffusa sul territorio, una nuova cultura ambientalista e legalitaria. La mirata attività giudiziaria della Procura incontra, pertanto, la precisa volontà politica dell’Ente Provinciale, una sinergia messa in campo col solo fine di giungere ad una svolta definitiva, per restituire, una volta per tutte a questa terra, una delle sue principali ricchezze, il mare pulito.
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