Notte turbolenta per due coniugi di Castrovillari beccati all’uscita della A3 Salerno Reggio-Calabria con una busta termosigillata “gonfia” di sostanza stupefacente. Abbandonata l’autostrada all’altezza dello svincolo di Firmo, i due coniugi, Rocco Madio di 35 anni e la moglie trentenne Lucia Bevilacqua, provenienti da Cosenza, sono stati fermati dagli uomini della locale stazione dei Carabinieri di Lungro, guidati dal maresciallo Francesco D’Oriano. I militari su disposizione del capitano della compagnia di Castrovillari, Antonio Leotta, erano impegnati ad eseguire un posto di blocco finalizzato proprio a contrastare il traffico di stupefacenti nella piana di Cammarata. Nell’auto fermata poco dopo la mezzanotte, i militari dell’arma nel vano sottostante il sedile anteriore del passeggero, hanno rinvenuto una busta di plastica trasparente contenente due chilogrammi di “erba”. In realtà la droga faceva bella mostra di se sotto i piedi della passeggera che teneva in braccio il figlio di appena 4 anni. Immessa nel mercato, la marijuana avrebbe fruttato circa 20 mila euro. Un sequestro importante quello eseguito ieri notte dai carabinieri operativi nel distretto arbëresh del Pollino. Arrestati e immediatamente trasferiti presso la caserma di Lungro, su disposizione del magistrato di turno, dott.ssa Simona Rizzo, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati comuni, è stato sottoposto al regime di arresti domiciliari in attesa di giudizio per direttissima mentre la donna è stata immediatamente liberata.