Un imprenditore, Antonino Gerocarni, 44 anni, di Palmi, è indagato nell'inchiesta della Procura di Vibo Valentia sul crollo di una struttura di metallo avvenuta il 12 maggio del 2013 durante una celebrazione in ricordo di Natuzza Evolo. Nel crollo rimasero ferite quattro persone. La Procura ha chiuso le indagini ed il sostituto procuratore Vittorio Gallucci ha iscritto nel registro degli indagati Gerocarni, che è il titolare dell'impresa incaricata di sistemare sul sagrato della chiesa della fondazione un impianto di amplificazione rialzato da terra attraverso strutture modulari in alluminio. All'imprenditore vengono contestati i reati di danneggiamento colposo e lesioni personali. Il crollo avvenne nella frazione di Paravati dove centinaia di persone stavano partecipando alla "Festa della mamma" organizzata ogni anno presso la Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, ente ispirato dalla mistica. Secondo l'accusa, l'imprenditore non avrebbe rispettato il progetto originario nella costruzione della struttura e non avrebbe provveduto a fissare a terra le zavorre. (ANSA) |
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