L’abbattimento del tracciato dismesso dell’A3 è sicuro e non porterà alcun disastro ambientale: parola di Pietro Ciucci. Dopo le polemiche innescate dalla Provincia di Reggio, il numero uno di Anas fa chiarezza sull’operazione relativa alla demolizione di ben 15 km di autostrada. «Si darà corso – garantisce Ciucci – agli interventi di recupero ambientale e ricomposizione morfologica e paesaggistica dei tratti dismessi». E aggiunge: «Ricordo che l’operazione è stata rinnovata e confermata dalla pluralità dei soggetti territoriali partecipanti alle relative conferenze di servizi del 27 febbraio e 10 aprile 2002. Tutto questo fissa in maniera inderogabile i termini prescritti, autorizzativi ed approvativi degli interventi di demolizione e rinaturalizzazione dei tratti di sede originaria sostituiti dalla nuova autostrada ». In un secondo passaggio, Ciucci continua: «Tutti i dettagli relativi a questi interventi sono stati contemplati nello studio di impatto ambientale e sono state propriamente considerate anche le incidenze sugli habitat interessati». Il numero uno di Anas, inoltre, sottolinea che «la legislazione, rimarca l'importanza del recupero e la rinaturalizzazione dei tratti dismessi ai fini di garantire gli effetti di recupero della continuità della rete ecologica, in considerazione dell'elevato valore naturalistico dell'area, compresa tra il parco nazionale dell'Aspromonte e i siti di importanza comunitaria della Costa Viola».
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