
È spirato nel pronto soccorso dell’Annunziata Elvis Rizzo, di 25 anni, di Castiglione Cosentino. Il giovane era giunto nel reparto d’emergenza, a bordo di un’ambulanza del 118, in condizioni disperate e con un destino che sembrava già scritto, già visto, già raccontato. La storia della sua vita, alla quale i medici nonostante lo sforzo non sono riusciti ad aggiungere un nuovo capitolo, è racchiusa in un frammento di tempo che si è cristallizzato su quel budello d’asfalto, che attraversa contrada Santa Chiara, a destra del Crati, nell’area industriale di Zumpano, dove ieri mattina quattro auto sono rimaste coinvolte in un incidente. Toccherà ai periti, adesso, rimettere a posto i pezzi del puzzle, per ricostruire le cause di quel cortocircuito che ha causato la morte del giovane imprenditore. C’era olio sull’asfalto e poi vetri e pezzi di plastica: il quadro che s’è materializzato davanti ai soccorritori aveva la forma del caos. A quella scena dalle dimensioni tragiche, infine, andrebbero aggiunti i lamenti dei feriti, tre in modo non grave, e lo sconforto dei testimoni postumi, tra i quali nessuno, così, su due piedi, saprebbe raccontare cos’è successo veramente.
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