Sedici cani posti sotto sequestro e un uomo di Francavilla Marittima denunciato all’autorità giudiziaria per “detenzione incompatibile alle loro caratteristiche etologiche”. E’ il risultato di una attività finalizzata a prevenire e reprimere i reati a danno degli animali svolta dal Corpo Forestale dello Stato sul territorio cosentino. In particolare sono stati eseguiti una sere di controlli nei comuni di Cerchiara di Calabria e Corigliano che hanno visto impegnati i referenti provinciali del NIRDA (Nucleo Investigativo per i Reati a Danno degli Animali specializzato in tale attività)) ed i Comandi Stazione di Cerchiara di Calabria e Corigliano Calabro. In seguito a tali controlli, in contrada Silva nel comune di Francavilla, sono stati rinvenuti sedici cani all'interno di una superficie agricola tenuti in precarie condizioni. Gli animali si trovavano in ricoveri di fortuna ricavati con fusti in ferro e con ciotole utilizzate come abbeveratoio arrugginite, sporche e infestate da alghe. Alcuni di questi cani, probabilmente a causa della scarsa nutrizione, sono risultati sottopeso ai controlli effettuati dal personale veterinario del Distretto Sanitario di Trebisacce intervenuto sul posto su richiesta del Corpo Forestale. I cani erano legati con limitate possibilità di movimento attraverso catene fuori norma ancorate a paletti di ferro posti nel terreno. Infatti erano presenti formazioni cosiddette a "compasso" con marcature del terreno circolari fatte dagli animali con il loro movimento obbligato. E' apparso subito chiaro al personale intervenuto al controllo lo stato di "detenzione incompatibile" dei cani con le loro caratteristiche etologiche.