Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

Nuovo tracciato SS106
illegale per tecnici

Il tracciato della nuova statale 106 è illegale, perché, distruggendo il paesaggio ed il patrimonio archeologico, viola l’articolo 9 della Costituzione italiana (la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela e valorizza il patrimonio storico e artistico della nazione), e il Codice Urbani per la tutela dei beni culturali. È quanto ha dichiarato la paletnologa Sabrina Del Piano intervenendo al convegno moderato da Lenin Montesanto e organizzato dall’Amministrazione Comunale di Amendolare che, delle battaglie ambientali ha fatto una questione di metodo e di governo del territorio.  La sostenibilità di questo progetto è pari a 0. Per Luigi Sisci, Presidente della consulta ambiente comunale, il territorio ha già pagato. Con la prima SS 106, nel 1930, e poi con la SS106 bis. Siamo contrati ad un’ulteriore cicatrice sul nostro territorio perpetrata con metodi neocoloniali. Delle cinque alternative progettuali possibili per la nuova 106 ce n’era una più sostenibile per i territori, ma più costosa. Una società civile appiattita sul presente - ha esordito il Prof. Giuseppe Roma, direttore della sezione archeologica, dipartimento studi umanistici dell’UNICAL – ha consentito che i territori venissero saccheggiati dai contemporanei come se fossero gli ultimi abitanti. Oggi sul tirreno restano macerie ed un turismo povero. Fino agli anni 60 e 70 l’Italia era priva di infrastrutture moderne e cosiddette veloci, eppure il Belpaese era ai vertici per numero di turisti stranieri. Anche per il Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci non è un problema di costo, ma di consapevolezza del proprio territorio e di visione del futuro. Non possiamo consegnare macerie alle prossime delle generazioni. Non c’è fretta – ha chiosato – meglio tenersi le strade vecchie se non vi sono alternative sostenibili e far conoscere la Calabria ai calabresi

leggi l'articolo completo