
Svuotato. In meno di 24 ore. Da ieri sera la casa circondariale lametina non ospiterà più i detenuti. Il carcere infatti è stato chiuso. Un altro pezzo di storia, oltre che d’Istituzione, ha lasciato la città. Un'altra struttura “svuotata” delle sue funzioni. Così ha deciso il ministero dell'Interno che, nella riorganizzazione delle strutture carcerarie, ha pensato bene di ingrandire il carcere di Siano a Catanzaro e chiudere quello lametino. Per questo ieri pomeriggio tutti i 49 detenuti presenti nella struttura di San Francesco sono stati trasferiti in altre strutture carcerarie. Trasferito anche il personale della polizia penitenziaria, in tutto 55 agenti, che andranno a rimpolpare l'organico catanzarese, dove entro il 26 aprile verrà inaugurato il nuovo padiglione del carcere di Siano. Intanto, per il primo di aprile tutti gli agenti sono stati convocati dal Provveditorato regionale per discutere di questa decisione. Che comunque è ormai definitiva. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, soprattutto dopo l'inaugurazione dello “Sportello lavoro” da parte della Provincia di Catanzaro, avvenuto giovedì mattina alla presenza di autorità civili, religiose e militari, che era destinato all'orientamento e alla riabilitazione dei detenuti. In quella sede, a una domanda specifica, è stato risposto che il problema della chiusura del carcere non si poneva. Una decisione che sta facendo discutere e che di certo avrà delle ripercussioni nei prossimi giorni. A partire dalle iniziative di protesta che la Camera Penale del tribunale cittadino ha già intensione di attuare, come l’astensione dalle udienze per sei mesi. Tutto questo, con le conseguenze che si avranno, soprattutto nei processi più importanti come quello “Perseo”.
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