Sigilli a ville e appartamenti, del valore di 800mila euro, riconducibili al boss della 'ndrangheta Pasquale Marando e ai suoi complici. A 21 anni dal loro arresto, avvenuto nel 1993 per traffico di droga, sono ora nella disponibilità dell'Agenzia Nazionale beni sequestrati alla criminalità organizzata gli immobili - in Piemonte, Lombardia e Calabria - che il clan usava per ospitare latitanti o nascondere documenti illegali. La confisca è stata eseguita dalla guardia di finanza di Torino.