
La tecnica “Rip off” ha l’obiettivo di agevolare il trasbordo della “nave madre” ai porta-container, sistemando il carico in bella vista e rendendo facilmente accessibile il ritiro. Un metodo utilizzato dai narcotrafficanti internazionali e smascherato dai segugi dell’antidroga della Guardia di Finanza che hanno firmato la maxi operazione “Buongustaio”, la retata sull’asse Locride-Brasile che lo scorso giovedì ha spedito in carcere 44 persone accusate di associazione mafiosa finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti Con questa tecnica sono spedite le partite di droga in arrivo in Europa, come accertato dai magistrati della Dda di Reggio Calabria nei dieci sequestri – dal 17 agosto 2012 al 29 agosto 2013 – effettuati nei porti di Gioia Tauro, Leixoes (Portogallo), Valencia (Spagna), Anversa (Belgio).
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