Due diciannovenni, G.P. e L.K. sono stati arrestati dalla Polizia di Stato a Reggio Calabria con l'accusa di danneggiamento.
Gli arresti sono stati fatti dopo che una pattuglia delle Volanti durante un servizio di controllo ha visto sprigionarsi delle fiamme dal cortile di una scuola notando contemporaneamente due persone che si allontanavano precipitosamente dal luogo. Diramato l'allarme i poliziotti hanno inseguito i due che hanno tentato di nascondersi in un cortile condominiale dove sono stati raggiunti e bloccati.
Sottoposti a perquisizione G.P. e L.K., che avevano gli indumenti impregnati di odore di petrolio caratteristico dell'esca di accensione denominata Diavolina, sono stati trovati in possesso di un accendino che è stato sequestrato. Nella tasca del giubbotto di L.K. è stato trovato, inoltre, un involucro di plastica contenente 0,50 grammi di marijuana.
Nel frattempo sul luogo dell'incendio era intervenuta una squadra dei vigili del fuoco che ha provveduto a spegnere due bidoni per la raccolta differenziata sistemati all'interno del cortile della scuola, oltre il cancello regolarmente chiuso.
Lungo la facciata della scuola 14 tapparelle delle finestre poste al primo piano sono state danneggiate dalle fiamme innescate dalla Diavolina.
Ad incastrare i due ci sono anche le foto scattate con il telefonino di G.P. durante la bravata, e rimaste nella memoria, che ritraggono L.K. con sullo sfondo le finestre della scuola illuminate dalle fiamme. (ANSA) |
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