Beni e valori per oltre 232mila euro sono stati sequestrati dall Guardia di Finanza di Castrovillari ad un imprenditore. Il sequestro, secondo quanto reso noto, è stato disposto dal gip presso il tribunale della città calabrese del Pollino, che ha accolto la richiesta della locale Procura relativa all'emissione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni, sino al concorso dell'importo di oltre 1,1 milioni di euro, da eseguire sul patrimonio del legale rappresentante dell'impresa. Il provvedimento rappresenta l'epilogo di articolate indagini svolte a seguito di una verifica fiscale condotta dalle fiamme gialle nei confronti della società, risultata attiva sin dal gennaio 2009, la quale, nel triennio successivo, a fronte di oltre 3 milioni di euro di ricavi ed un Iva dovuta per oltre 1,1 milioni di euro, non avrebbe presentato le dovute dichiarazioni dei redditi ed Iva, risultando , quindi, essere sconosciuta al fisco, qualificandosi come evasore totale. Dagli accertamenti bancari sarebbe emerso che l'azienda non ha ottemperato agli obblighi dichiarativi di ulteriori ricavi per oltre 4.3 milioni di euro. Pertanto complessivamente, la società verificata non avrebbe presentato le dichiarazioni dei redditi per quasi 7,5 milioni di euro, omettendo il versamento di un'Iva per oltre 1,5 milioni di euro e non dichiarando ulteriore imposta sul valore aggiunto per oltre un milione di euro. I militari delle Fiamme Gialle hanno dato corso, su tutto il territorio nazionale, alle attività delegate dal gip, giungendo al sequestro di quote sociali detenute dal legale rappresentante si anell'impresa oggetto di accertamento, sia di ulteriori quattro società nonchè di un conto corrente bancario, per la somma complessiva di quasi 232mial euro. L'operazione, di fatto blocca il patrimonio della persona indagata, anche a beneficio del fisco. I beni sequestrati, qualora non fosse onorato il debito tributario da parte del diretto interessato, garantiranno il recupero a favore dell'erario delle imposte evase.
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