Sceglievano aziende con floridi bilanci, le clonavano alterando le visure camerali e inserendo una sede logistica a Reggio Emilia. In questo modo riuscivano a farsi consegnare grandi quantitativi di merce nella sede reggiana, ma le fatture arrivavano alle aziende vere. La merce poi veniva venduta a imprenditori compiacenti al 50% del suo prezzo. A scoprire la truffa, un 'business' stimato oltre un milione di euro, sono stati i Carabinieri di Reggio Emilia. Nell'operazione 'Total Bluff', i militari hanno eseguito tre misure cautelari nei confronti di Enrico Gulloni, 51 anni, residente a Gioia Tauro (Reggio Calabria), Alfio Rovatti, 39 anni, di Reggio Emilia, entrambi agli arresti domiciliari, e Carlo Mico', 44 anni, di Crotone, a cui è stato applicato l'obbligo di dimora. Nell'ottobre del 2013, nell'ambito della stessa operazione, era già stato arrestato Paolo Bonini, 53 anni, di Parma. In tutto sono state denunciate venti persone, tra cui un parente diretto di Nicolino Grande Aracri, il boss di Cutro (Crotone) che estende il suo potere anche in Emilia. Sono accusate a vario titolo di associazione a delinquere, truffa e impiego di denaro e beni di provenienza illecita in attività legali. (ANSA) |
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