
Beni per 10 milioni sono stati confiscati, su proposta della Dia di Torino, a Francesco Cardillo e Ilario D'Agostino, ritenuti esponenti della 'ndrangheta piemontese. Secondo gli investigatori, tramite alcune imprese edili, sarebbero riusciti a "insinuarsi in appalti di pubblica evidenza" quali alcune tratte della Tav, opere per le olimpiadi di Torino 2006 e la realizzazione del porto turistico di Imperia. Tra i beni sequestrati anche una lussuosa villa a Legnano (Milano).
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