Una scelta grave che non tiene conto della potenzialità del trasporto su rotaia per il settore turistico silano. Cosi il consigliere regionale Mimmo Malarico definisce la decisione della giunta regionale di sdemanializzare la linea ferroviaria tra San Giovanni in Fiore e Camigliatello nell’ambito del Piano di riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale e di trasporto ferroviario. In base a tale provvedimento sia la linea ferrata che i caselli ferroviari e tutte le infrastrutture di servizio alla stessa, potranno essere venduti in quanto non considerati più strategici ai fini di un rilancio dell’economia turistica del territorio silano. Ciò, mentre la riattivazione dell’intera tratta ferroviaria e la messa in esercizio di un sistema di trasporto ferroviario locale sostenibile, consentirebbe un potenziamento dell’offerta turistica e dell’economia a basso impatto sull’altopiano silano, che costituisce ancora un motore fondamentale del turismo montano calabrese. Malarico ha presentato una interrogazione al Presidente Scopelliti ed all’assessore ai trasporti Fedele.