Situazione dei lavori di manutenzione delle strade in Calabria, un disastro, secondo il consigliere regionale del PD, Carlo Guccione, che ha presentato una interrogazione al presidente Scopelliti per intervenire sull’ANAS. Ad oggi, dice Guccione, su circa 79 milioni di euro (100%) di lavori appaltati in Calabria dall’ANAS, e ad esclusione dei grandi appalti sulla SA-RC e sulla 106 Jonica, il bilancio dell’avanzamento risulta essere: lavori interrotti: 10.500.000 pari al 13%; lavori in forte ritardo: 47.500.000 pari al 60%; lavori in corso: 21.000.000 pari al 27%. La politica perseguita dall’ANAS in Calabria nell’ultimo quinquiennio, afferma il consigliere del PD, è quella quasi esclusivamente dei grandi lavori (i cosiddetti lavori straordinari), con i quali si sono arricchite le grandi imprese, mentre le imprese locali (e di conseguenza i lavoratori calabresi) si sono dovute accontentare dei subappalti quasi sempre a prezzi così bassi che molte di esse sono fallite. Di contro l’abbassamento degli standard di sicurezza delle strade è sotto gli occhi di tutti e risulta tristemente evidente, considerati gli alti tassi di incidentabilità che si riscontrano soprattutto in alcune strade statali calabresi, tristemente famosi come “strade della morte”.
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