Vertenza Tribunale, il Sindaco Antoniotti scrive al neo Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per chiedere la convocazione di un tavolo di confronto con i sindaci dei venti comuni ricadenti nella giurisdizione di Rossano, con le associazioni forensi e i comitati civici. Salvare il presidio della Sibaritide dalla definitiva soppressione, oggi, si può. La speranza è riposta proprio nel Guardasigilli del Governo Renzi, che da sempre ha avuto una posizione chiara e netta contro la chiusura del Palazzo di Giustizia cittadino. Una rinnovata fiducia, ora più fondata che mai, verso la possibilità di rivedere nuovamente operativa una delle sedi giudiziarie più antiche dell’Italia post unitaria. Nella missiva inoltrata il 27 febbraio si sottoline come " una riforma scellerata ha ususrpato del diritto fondamentale alla Giustizia un territorio critico di oltre 150mila abitanti, afflitto dalla piaga della malavita organizzata. " "Oggi, grazie alla Sua nomina e agli indirizzi tracciati dal Presidente del Consiglio, possiamo sperare- conclude- in un futuro differente che possa garantire ai nostri cittadini, e soprattutto ai giovani, quelle risposte attese da tempo. Una su tutte, la riaffermazione della presenza forte e autorevole dello Stato, in un’area della Calabria dove i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione sono stati soppressi. Il Tribunale di Rossano può e deve essere salvato. Con queste speranzose premesse, caro Ministro Orlando – conclude Antoniotti - Le chiedo di voler convocare e presenziare un incontro, con i venti sindaci dei Comuni ricadenti nella giurisdizione del Presidio di Giustizia di Rossano, alla presenza anche di una delegazione delle associazioni forensi del Tribunale di Rossano e dei comitati civici. Siamo convinti, ora più che mai, che attraverso il Suo interessamento si possa dare un input concreto e deciso alla riapertura del Tribunale di Rossano"
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