La delibera regionale con la dicitura urgente dispone il conferimento dei rifiuti nella discarica, in località San Nicola a Celico. L'impianto di compostaggio, di proprietà della società Miga dovrà accogliere per un periodo massimo di 10 giorni la spazzatura di 49 , questo è il numero esatto, 49 comuni del cosentino. Ci sono le città di Cosenza , Rende e Castrolibero, ci sono i comuni delle Serre. Nell'elenco figura anche Paola sul tirreno cosentino. La quantità presunta di spazzatura che dovrebbe essere conferita nel sito ai piedi della Sila è di 345 tonnellate. Cosa prevede l'emendamento? Si legge testualmente “che a decorrere dal giorno 14 febbraio 2014, la Regione autorizzerà il conferimento dell'indifferenziato anche presso la discarica di Celico con priorità ai comuni viciniori, tenuto conto della capacità opeartiva dell'azienda e della situazione della viabilità . La ditta Miga s'impegna a pretrattare (triturando e deferrizzando) il rifiuto ed effettuando le previste verifiche radiometriche.” Dal verbale della riunione che si è tenuta in prefettura il 18 febbraio scorso la rassicurazione : “la Regione Calabria allo scadere del decimo giorno adotterà un nuovo provvedimento che limiterà il conferimento presso l'impianto tecnologico di Celico ai soli comuni virtuosi della presila e delle serre cosentine che avranno raggiunto risultati performanti nella raccolta differenziata e, comunque, non oltre i limiti della capacità di abbanco. “ Intanto la protesta in località San Nicola a Celico continua,finora di camion non ne sono arrivati. Il sindaco di Celico, Luigi Corrado, stamattina si è recato in tribunale. Il primo cittadino è preoccupato, teme per l'ordine pubblico, una vicenda che ha stravolto le notti del centro presilano, dove non si dorme più.
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