Carte che scottano. Al punto da spingere la Dda di Catanzaro – nonostante l’esito negativo delle verifiche, così come certificato proprio dal ministro Angelino Alfano – ad acquisire la relazione stilata dai commissari antimafia inviati nel Municipio di Rende. Un report analitico, mai reso pubblico, che andrà ad arricchire il già nutrito fascicolo d’inchiesta sulle presunte cointeressenze delle ’ndrine nelle attività dell’amministrazione rendese. Un’indagine che la stessa Procura distrettuale, subito dopo la decisione governativa, ha precisato essere tutt’altro che chiusa.
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