"Ancora una volta siamo costretti ad assistere inerti e impotenti alle devastazioni e alle macerie provocate in questi giorni dal maltempo nella nostra provincia, nella nostra regione e in gran parte del Paese. Vedere che incommensurabili e preziose testimonianze del passato come Kaulon e Sibari vengono distrutte dalle intemperie del tempo a causa dell' incuria dell'uomo, amareggia e addolora!". E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, accompagnato dai tecnici della Provincia,ha effettutao una serie di sopralluoghi nei territori più colpiti dal maltempo. "Tutto ciò –prosegue Oliverio- è la conseguenza naturale del completo abbandono che hanno subito i nostri territori soprattutto in questi ultimi anni, in cui si è registrato un vero e proprio allentamento della cura e della manutenzione del sistema idraulico e delle aste fluviali. Agli incendi che, di volta in volta, hanno distrutto enormi aree adibite a verde non sono quasi mai succeduti interventi di rimboschimento e di manutenzione. I territori sono stati abbandonati a se stessi e la mancanza dell'uomo ora si sta facendo sentire con conseguenze pesantissime. Ma quel che è più grave è il fatto che più passa il tempo più la situazione diventa insostenibile. I sindaci, gli amministratori locali e le popolazioni non possono più continuare ad essere lasciati al loro destino, senza mezzi, uomini e risorse per contrastare questi fenomeni. La Regione e lo Stato hanno il dovere di dare risposte urgenti e concrete. Di fronte alla devastazione che abbiamo davanti non bastano più le promesse, i palliativi o gli interventi tampone, ma occorre un intervento definitivo di carattere strutturale, che deve comportare il finanziamento di un programma complessivo di sistemazione idrogeologica del territorio e di difesa del suolo da parte dello Stato. Ciò ci consentirebbe di evitare ulteriori aggravamenti della situazione, di non sprecare risorse per fronteggiare le emergenze che di volta in volta si presentano e di poter finalmente mettere in campo una politica di cura e di prevenzione del territorio e di mitigazione del rischio idrogeologico". "Non c'è più il tempo -conclude Oliverio- per polemiche sterili e senza sbocco. Chi deve fare, faccia e faccia presto. Lo scarico delle responsabilità cessi una volta per tutte. Il presidente della Regione assuma un'iniziativa, si faccia sentire a Roma e convochi un tavolo urgente sulle gravi conseguenze che il dissesto idrogeologico, ancora una volta, ha prodotto in Calabria. La nostra regione ha bisogno di utilizzare appieno le risorse disponibili, di velocizzare le procedure d'intervento e di individuare un sistema che possa consentire di intervenire rapidamente in un territorio che è già gravemente dissestato. Se non si parte dal dato strutturale, lo ripeto ancora una volta e lo ripeterò fino alla noia, questa regione non avrà alcun futuro".