Poste Italiane non doveva sopprimere quelle filiali di San Pietro in Guarano. Così s’è espresso il Tar del Lazio accogliendo il ricorso dell’amministrazione comunale del centro presilano. Una sentenza storica, quella dei giudici amministrativi, che riaccende le speranze di tutti i piccoli borghi italiani alle prese con un inesorabile depauperamento. In particolare, il Municipio di San Pietro aveva deciso di adire le vie legali dopo la chiusura degli uffici postali ubicati in due frazioni popolate prevalentemente da anziani. Soddisfatto il sindaco Francesco Acri: «Abbiamo vinto una battaglia di civiltà. In questa sentenza del Tar del Lazio, che in pratica smonta il piano di ridimensionamento dei punti di accesso della rete postale, si stabilisce una regola essenziale che da tempo noi amministratori locali ripetiamo: i servizi pubblici non possono e non devono essere soggetti a profitti». Il primo cittadino ha anche lamentato il fatto di aver condotto la sua battaglia in completa solitudine.