Ci sarà anche Franco Siddi, segretario generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, domani, domenica 2 febbraio, a Cassano Ionio, per la Messa regionale dei giornalisti, promossa, anche quest’anno, dall’Ucsi, l’Unione Stampa Cattolica, della Calabria. Un gradito e atteso ritorno, quello di Siddi, che ha partecipato alla celebrazione in onore di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, altre volte a fianco dei colleghi calabresi: nel 2011 a Paola e nel 2012 a Vibo Valentia. Insieme al segretario della Fnsi, parteciperanno alla celebrazione liturgica il vicesegretario della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, il presidente dell’Ordine regionale, Giuseppe Soluri, il presidente nazionale dell’Ucsi, Andrea Melodia, il presidente del Circolo della stampa “Pollino-Sibaritide”, Cosimo Bruno, i consiglieri regionali e nazionali di Ucsi, Ordine, Sindacato dei giornalisti, Inpgi e Casagit, oltre a delegazioni di giornalisti provenienti da tutta la Calabria. A rendere più solenne, inoltre, l’appuntamento di domani, divenuto oramai consueto per la stampa cattolica calabrese, sarà la partecipazione del vescovo di Cassano, mons. Nunzio Galantino, che Papa Francesco, con decreto datato 28 dicembre 2013, ha nominato segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Sarà mons. Galantino a celebrare la Santa Messa in onore di San Francesco di Sales, che inizierà alle 11.30 nella Cattedrale di Cassano e verrà concelebrata da mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza-Bisignano e presidente della Conferenza Episcopale Calabrese, mons. Luigi Renzo, vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e mons. Leonardo Bonanno, vescovo di San Marco Argentano-Scalea.
Al termine del rito religioso si terrà, naturalmente, il consueto incontro “tra Stampa e Chiesa”: ad ospitarlo sarà il salone dei convegni della biblioteca diocesana, attiguo al palazzo vescovile e alla Cattedrale, in piazza S. Eusebio da Cassano. Si parlerà, tra l’altro, di “Etica professionale nel mondo dell’informazione” e servirà a fare il punto sulla drammatica situazione in cui versa il mondo dell’editoria.
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