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Strage, spunta la
pista alternativa

La pista nera della vendetta di ’ndrangheta, alla quale è stato immediatamente ancorato il movente della strage di contrada “Fiego”, non sarebbe più la sola ad affiorare da una settimana di complicate investigazioni. Da qualche giorno, infatti, ci sono voci che salgono dai vicoletti del centro storico di Cassano. Spifferi che raccontano di vicende ancora da esplorare, di rancori personali incrostati dal tempo. Grumi di veleno che potrebbero aver fatto da miccia a combustione lenta alla mattanza. Storie private che sembravano destinate a rimanere nascoste nelle viscere di una città impenetrabile che sta sforzandosi di cambiare il corso della storia nel nome del piccolo Cocò. Quella trama che si racconta sotto voce potrebbe spianare la strada a nuovi scenari. Ipotesi, certo. Per il momento, non ci sarebbe niente di veramente concreto. Niente che possa essere supportato da fatti. Nel centro storico di Cassano, però, in molti sarebbero a conoscenza d’un inquietante retroscena. Peppe Iannicelli avrebbe avuto da tempo dei contrasti violenti con una persona che conosceva benissimo. Rapporti tesi con reciproco disprezzo, fino a una furibonda lite, condita da pesanti minacce.

 

La pista nera della
vendetta di ’ndrangheta, alla
quale è stato immediatamente
ancorato il movente della strage
di contrada “Fiego”, non sarebbe
più la sola ad affiorare
da una settimana di complicate
investigazioni. Da qualche
giorno, infatti, ci sono voci che
salgono dai vicoletti del centro
storico di Cassano. Spifferi che
raccontano di vicende ancora
da esplorare, di rancori personali
incrostati dal tempo. Grumi
di veleno che potrebbero
aver fatto da miccia a combustione
lenta alla mattanza.
Storie private che sembravano
destinate a rimanere nascoste
nelle viscere di una città impenetrabile
che sta sforzandosi
di cambiare il corso della storia
nel nome del piccolo Cocò.
Quella trama che si racconta
sotto voce potrebbe spianare
la strada a nuovi scenari. Ipotesi,
certo. Per il momento,
non ci sarebbe niente di veramente
concreto. Niente che
possa essere supportato da fatti.
Nel centro storico di Cassano,
però, in molti sarebbero a
conoscenza d’un inquietante
retroscena. Peppe Iannicelli
avrebbe avuto da tempo dei
contrasti violenti con una persona
che conosceva benissimo.
Rapporti tesi con reciproco
disprezzo, fino a una furibonda
lite, condita da pesanti
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