Le pietre ammassate sul terreno raccontano il degrado e non la storia di uno dei simboli di Cirella, località rinomata di Diamante, sono i resti del Fortino di epoca napoleonica, quello che è stato il sistema difensivo strategico per la costa tirrenica, che è oggi solo un cumulo di sassi. Il muro ha retto per quasi due secoli, poi il movimento del terreno, un movimento franoso ha raso al suolo il passato. Tutti daccordo che si tratti di un patrimonio per il territorio, ma per la messa in sicurezza del fortino che cosa è stato fatto? “ Una conferenza dei servizi- afferma Francesco Errico- pres. Associazione Cirellae- a cui non sono seguiti i fatti”. Il problema sono le risorse. Eppure si tratterebbe di un investimento nell'economia di una città amata dai turisti. A Cirella l'associazione promette di continuare ad evidenziare il problema “Non perdiamo la speranza” conclude Errico
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