Nei primi giorni del nuovo anno, gli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza, operanti presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, hanno effettuato tre distinti interventi di recupero uccelli rapaci nel territorio della Sila. Il primo ha visto il salvataggio e il successivo trasferimento presso il C.R.A.S. – C.I.P.R. di Rende, di un giovane e raro esemplare di Lodolaio (Falco subbuteo), ferito probabilmente da una fucilata nei boschi della Sila adiacenti al Lago Ampollino. L’intervento congiunto di Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato – CTA di Cotronei (Kr), ha permesso di trarre in salvo il particolare falco. Qualche giorno più tardi la stessa pattuglia, durante un servizio di prevenzione e repressione del bracconaggio, ha rinvenuto un esemplare adulto femmina di Gheppio (Falco tinnunculus), ferito presumibilmente per cause accidentali, sulla S.S. 107 “Silana-Crotonese”. Per il rapace è stato disposto l’immediato trasferimento e ricovero al C.R.A.S. – C.I.P.R. di Rende. Nella stesse ore, i poliziotti sono stati allertati da alcuni cittadini e sono immediatamente intervenuti nel quartiere Olivaro, alla periferia di San Giovanni in Fiore, dove, all’interno di un magazzino, era entrato incautamente un esemplare adulto femmina di Sparviero (Accipiter nisus). L’operazione di recupero del volatile è stata molto delicata al fine di non arrecargli altro stress e danni al piumaggio. Accertatisi che lo stesso non presentava ferite o traumi, dopo averlo tenuto in osservazione per qualche ora, hanno deciso di liberarlo all’interno di una gola del fiume Neto, non lontano dal luogo in cui era stato trovato. Il maestoso rapace ha subito spiccato il volo e si è allontanato senza alcun problema.