L’autorità di bacino regionale (Abr) non avrebbe rilasciato nessuna autorizzazione. Un parere questo obbligatorio per determinati interventi. È un nuovo atto di accusa nella vicenda della collinetta dell’ospedale di Paola. Si evince dall’ultima nota inviata dall’Abr alla Procura della Repubblica di Paola, all’Asp di Cosenza e per conoscenza al sindaco di Paola. In attesa della nuova perizia disposta dal Gip e dell’incidente probatorio che si terrà a febbraio, l’autorità di bacino rispondendo a una specifica richiesta dell’Asp fa luce sulla vicenda oggetto di un corposo fascicolo che vede indagate quattro persone. La missiva dell’autorità di bacino segue una richiesta dell’Asp che segnalava dopo sopralluoghi effettuati da tecnici incaricati un aggravamento delle condizioni di pericolosità e rischio frana che interessano il confine nord orientale delle pertinenze ospedaliere: «inficiando la stabilità di un muro di sostegno e della soprastante area adibita a parcheggio e prefigurando anche il possibile interessamento dell’accesso all’unità di pronto soccorso e preludendo l’interruzione di un pubblico servizio di primaria importanza ».
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