“Meglio l’Auditorium senza camerini o i camerini senza l’Auditorium?” – E’ l’interrogativo ironico con cui il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi replica alla polemica sollevata dal locale segretario del PD Renzo Russo sull’assenza di camerini all’interno del “Mastromarchi”. Per il primo cittadino ciò che appare più assurdo e tragicomico è la differenza abissale tra, da una parte, gli apprezzamenti continui e di qualità che Saracena riceve dall’esterno per innovazioni e servizi e, dall’altra, la miopia politica o la disonestà intellettuale di cui vengono sistematicamente infarcite talune, solite polemiche cittadine, segnatamente quelle interpretate dal Segretario locale del PD. Come ad esempio – spiega Gagliardi – quella sull’assenza dei camerini in una importante infrastruttura a servizio della cultura, dell’arte e delle nuove generazioni cittadine e territoriali, come l’Auditorium degli Orti Mastromarchi che noi abbiamo realizzato nel cuore del centro storico. Questo Auditorium prima non c’era, così come non c’erano altre infrastrutture o altri servizi locali (il ciclo dei rifiuti e dell’acqua su tutti!) di cui oggi si parla in tutt’Italia per la loro efficienza in un panorama regionale di altro segno. Così come Novacco non era, prima, una rinomata destinazione turistica così come lo è oggi grazie all’intensa, strategica e capillare attività di promozione turistica del patrimonio montano messa in atto dall’Amministrazione 365 giorni all’anno, insieme alla promozione delle eccellenze enogastronomiche cittadine, il Moscato in primis ed alla partecipazione di Saracena nelle più prestigiose associazioni inter-comunali nazionali, la “Città dell’Olio” tra queste.