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Domenico Mezzatesta
scrive al pm che
avvia nuove indagini

  Potrebbe rivelare nuovi filoni investigativi il processo in corso davanti al giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Lamezia Terme Carlo Fontanazza a carico di Domenico Mezzatesta, latitante accusato di omicidio volontario e di suo figlio, Giovanni Mezzatesta, imputato nello stesso procedimento per concorso in omicidio. I due sono accusati del duplice omicidio avvenuto il 19 gennaio scorso nel “Bar del Reventino” a Decollatura dove persero la vita Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio. Duplice omicidio ritornato prepotentemente alla ribalta della cronaca per la diffusione su Internet delle immagini che riprendono la fase dell'uccisione dei due giovani lametini, diffusione delle riprese video che per il difensore dei due imputati, l’avvocato Francesco Pagliuso, «è inaccettabile e indegna di una società civile e di un ordinamento giuridico, anche perchè i processi si fanno in tribunale e non su Internet o in televisione». Pagliuso, che in qualità di difensore degli imputati ha acquisito la disponibilità di quelle riprese da quasi un anno ma, evidenzia che «pur molte volte sollecitato in senso opposto, ho ritenuto necessario, per il rispetto dovuto alle famiglie delle vittime e alla sede giudiziaria in cui la vicenda in questione deve essere giudicata, che le stesse rimanessero secretate; adesso sarà la magistratura inquirente, opportunamente e tempestivamente interessata dell’accaduto, a far luce su come sia stato possibile che, una volta iniziato il processo con rito abbreviato, cui solo le parti processuali hanno accesso, tali riprese siano state divulgate. È a dir poco ignobile che si faccia mercimonio di tragedie enormi come questa ».

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