A Bisignano cresce la mobilitazione contro la piattaforma tecnologica per lo smaltimento dei rifiuti prevista dal nuovo piano regionale. Dopo l’approvazione dello schema di convenzione da parte del consiglio comunale è partita la raccolta di firme che sta proseguendo anche oggi. Centinaia e centinaia in poche ore. E si sta pensando anche di presentare un ricorso al TAR. Tanti i cittadini preoccupati per la costruzione di un mega impianto, dovrà coprire tutta la provincia di Cosenza. Accanto a loro le associazioni provinciali agricole, il PD locale. A sorpresa anche il senatore Nicola Morra ha partecipato all’assemblea pubblica nella chiesa di San Tommaso. Tra l’altro il parlamentare 5 Stelle ha insegnato nel locale liceo. Ha assicurato che presenterà una interrogazione parlamentare e che farà analizzare la questione dai colleghi ‘più ferrati’ in materia ambientale. “Ovviamente, l’indicazione maggiore- ha detto - è di fare una differenziata porta a porta in maniera spinta. Metto a disposizione il Movimento, ma bisogna capire alcune cose: meno slogan e meno fiducia, più studio e più controllo”. Quelli che insieme all’amministrazione comunale appoggiano l’opera parlano di grande opportunità per il territorio anche da un punto di vista occupazionale. I contrari, che sono la maggioranza e che vedono al loro fianco anche i cittadini dei comuni limitrofi della Media Valle Crati sottolineano la reale preoccupazione su ciò che potrebbe accadere nel territorio alla luce delle esperienze regionali e nazionali. In molti sono convinti che l’afflusso di tonnellate e tonnellate di rifiuti in questa area, le ricorrenti disfunzioni nella gestione degli impianti creeranno disagi e danni e non sviluppo. Non si fidano oltre che della tecnologia della eventuale gestione.
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