La Corte d'assise di Catanzaro ha condannato i due imputati dell'omicidio di Giovanni Villella, accaduto a Lamezia Terme il 5 giugno del 2011 a Lamezia Terme, lungo una strada di campagna. A Giovanni Giampà, ex calciatore della Vigor Lamezia, la Corte ha comminato 18 anni di reclusione. All'ergastolo è stato invece condannato l'altro imputato, Michele Dattilo. Per lo stesso omicidio la Corte d'assise d'appello di Catanzaro aveva condannato a 14 anni (due anni in meno rispetto alla sentenza di primo grado) la moglie della vittima, Pina Jennifer. L'omicidio di Villella avrebbe avuto un movente passionale legato alla relazione extraconiugale che Pina Jennifer avrebbe avuto con Giovanni Giampà, istigandolo, tra l'altro, ad uccidere il marito. Giovanni Villella fu ucciso dopo essere stato attirato in una trappola. Giampà gli diede un appuntamento fingendo di voler compiere insieme a lui un furto in un vivaio. L'ex calciatore si presentò sul posto concordato insieme a Dattilo, che fu l'esecutore materiale dell'omicidio. La pubblica accusa aveva chiesto l'ergastolo per entrambi gli imputati. (ANSA) |
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