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Cimitero abbandonato
dipendenti latitanti
ci pensa il sindaco

Cimitero cittadino in totale stato di abbandono. Il personale dipendente, gli Lsu e gli Lpu la titano e il sindaco che fa? Chiede spiegazioni ai diriginte comunali e nel frattempo insieme ad un gruppo di volontari si rimbocca le maniche, prende scopa e paletta e va a pulire il camposanto insieme ai volontari. Succede a Cariati, sullo jonio cosentino.  Lo scorso 21 dicembre il sindaco Sero è stato avvisato telefonicamente da alcuni cittadini dello stato di degrado ed abbandono cui versava l’area cimiteriale da più tempo arrivando a proporre di poter provvedere da soli alla pulizia.  Il giorno dopo Sero va al cimitero, constata la situazione di degrado e inizia a pulire insieme ad un gruppo di volontari. Infuriato chiede spiegazioni con una missiva formale  ai dirigenti del municipio: “Tali  gravi episodi denunciano in maniera oggettiva uno stato di abbandono dei servizi dovuto non già alla crisi finanziaria o alla mancanza di risorse adeguate, ma ancor prima al menefreghismo ed alle irresponsabilità di alcuni dipendenti che per convenzione sono impiegati presso il Comune, accompagnato – continua – per lo più da un diffuso senso d'impunità, magari supportata da pretestuosi certificati medici esibiti alla bisogna. Tutto ciò – prosegue il sindaco – non  può essere ulteriormente tollerato dai dirigenti che, hanno il preciso dovere di organizzare al meglio i servizi inerenti le aree e con il pieno impiego delle risorse umane  a qualsiasi titolo disponibili”. Insomma, se c’è personale che non può essere utilizzato, che non ha voglia di lavorare che vada in mobilità! Con la disoccupazione che c'è il menefreghismo di chi ha un lavoro è insopportabile. 

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