Quella che sembrava una morte naturale, nella cornice di una vita passata in solitudine, s’è invece rivelato un omicidio. Non sarebbe stato, quindi, un malore a stroncare Pasquale Serra, il pastore sessantunenne di Scala Coeli, ritrovato cadavere il 6 dicembre scorso in un podere, nella frazione di San Morello, a poca distanza dal centro del paese. Quel corpo, ormai in decomposizione, sbrindellato dagli animali selvatici, nascondeva tra le pieghe lacere della pelle, una verità nascosta, ossia che qualcuno ha ucciso l’uomo, sparandogli con un fucile da caccia. La verità, a quanto si è appreso, è emersa nel corso dell’autopsia che è stata eseguita nel pomeriggio di ieri dal medico legale Arcangelo Fonti e dall’anatomopatologo Vannio Vercillo. Dentro quel cadavere, i consulenti della Procura di Castrovillari hanno rinvenuto diversi pallettoni, quasi sicuramente esplosi da un fucile da caccia. Sul caso indaga il pm Maria Vallefuoco.