Proseguono le indagini dei carabinieri di Rogliano, coordinati dal sostituto procuratore del tribunale di Cosenza Salvatore di Maio, per far luce su quella che appare come una intimidazione mafiosa ai danni del consulente tecnico della ditta Socostramo srl di Roma impegnata nei lavori di realizzazione della strada di collegamento tra Decollatura e la Statale 616. Il tecnico era a bordo della sua BMW e stava tornando a Roma dopo aver controllato i cantieri. All’altezza di Pedivigliano, piccolo centro del cosentino, ai confini con la provincia di Catanzaro, l’auto è stata attinta da alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni. Il consulente non si è fermato subito quando ha sentito la detonazione anche perchè era in un tratto piuttosto isolato, ma ha accelerato. Solo dopo qualche chilometro, come ha raccontato ai carabinieri, è sceso e ha visto due fori uno sul lunotto e l’altro sul cofano. Ha immediatamente chiamato il 112 e una pattuglia dei militari del Savuto si sono prontamente recati sul posto. Visibilmente provato il professionista ha raccontato l’accaduto. Poteva finire male. Gli inquirenti stanno cercando possibili testimoni. L’ipotesi più accreditata è quella dell’intimidazione anche se non si esclude che possa essere stato qualche cacciatore impegnato nella caccia al cinghiale.
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