Le chiazze di sangue sull’asfalto e l'abete disteso a terra sono li, silenti testimoni della tragedia che si è consumata questa mattina nella piazza principale di Cerisano, piccolo centro dell’hinterland cosentino. Un operaio del comune è caduto rovinosamente a terra ed è morto nel pomeriggio all’ospedale di Cosenza. Erano da poco passate le nove e tra gli sguardi di qualche curioso e passante alcuni lavoratori LSU-LPU stavano allestendo l’albero di Natale. Improvvisamente, uno di loro, Franco Ritacco, 53 anni di Rende, sposato con una figlia, mentre era in cima ad una scala perde l’equilibrio e precipita a terra. Si capisce subito che la situazione è grave, il sangue comincia a scorrere sul pavimento, viene immediatamente chiamato il 118 che poco dopo arriva, ma non può essere trasferito al pronto soccorso via terra, troppo rischioso. Interviene l’elisoccorso. L’uomo è trasportato con l’ambulanza nel vicino campo sportivo. Qui caricato sul velivolo e in pochi minuti è all’Annunziata, i medici prestano i primi soccorsi, l’uomo è in coma e viene ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. All’ospedale si precipitano i familiari, i colleghi, gli amici. La disperazione viene contenuta a stento. Sono increduli. I sanitari comprendono subito che la situazione è disperata. Nel primo pomeriggio il decesso. L’uomo non ce l’ha fatta. Il procuratore Granieri ha subito aperto un fascicolo per accertare se e quali responsabilità alla base dell’ennesima tragedia sul lavoro. Pare che Ritacco non avesse alcun elemento di protezione. Costernati anche gli amministratori comunali. Il sindaco ha preannunciato lutto cittadino. A Cerisano dolore e rabbia per la morte assurda di un dipendente stimato e ben voluto.