Incalcolabili in Calabria, soprattutto a Catanzaro e nella provincia, i danni causati dal maltempo. Oggi il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, chiederà al Governo nazionale il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Nel capoluogo di regione una valanga di acqua e fango ha devastato i quartieri della zona sud, allagando abitazioni private e locali pubblici (nella foto a sinistra alcune strade di località Santa Maria). Ordinata la chiusura delle scuole per due giorni. In provincia, Gimigliano è rimasto completamente isolato mentre la situazione più grave si è registrata nel territorio di Sellia Marina dove sono state soccorse 150 persone. A Squillace un automobilista è stato salvato dai volontari a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Nella Sardegna orientale il ciclone “Cleopatra” (nella foto a destra il ponte sulla provinciale Oliena-Dorgali il cui crollo ha causato la morte dell’agente di Polizia Luca Tanzi) ha seminato morte e distruzione: il bilancio, ancora provvisorio, è di 16 morti, un disperso ed oltre 2.700 sfollati. Il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza ed ha stanziato 20 milioni di euro. Anche l’Europa è pronta a valutare una richiesta di aiuti dall’Italia. Il presidente del Consiglio Enrico Letta è volato ad Olbia. «È una tragedia nazionale – ha affermato – ma lo Stato c’è e fa il massimo». Intanto in Sardegna continua la paura con nuovi temporali e venti di burrasca in arrivo.