Grande visibilità mediatica, nazionale ed internazionale per Rossano e la Calabria al Codex Purpureus, principale marcatore identitario di questa terra, esposto al Palazzo del Quirinale in occasione della prima visita ufficiale di Papa Francesco e ammirato in tutto il mondo durante la diretta televisiva. Ad illustrare il prezioso Evangelario al Pontefice e al capo dello stato, mons. Santo Marcianò, da poche settimane nominato Ordinario Militare d’Italia e che sin dal suo arrivo alla guida della diocesi di Rossano si è impegnato per promuovere e valorizzare le opere d’arte del museo diocesano avviando anche la richiesta del riconoscimento dell’Unesco per il Codex. All’Arcivescovo Marcianò il profondo grazie anche dell’associazione Otto Torri sullo Jonio per aver dimostrato, ancora una volta, che è soltanto nella consapevolezza della propria identità storica e dei propri tesori che una città può veramente ambire ad accrescere il suo peso, anche e soprattutto in termini turistici. Le immagini del Codex Purpureus illustrato dal presule oggi al Quirinale nonché l’indicazione continuata, nei commenti di sottofondo, di Rossano quale Città calabrese di provenienza del Codex, trasmesse stamani in diretta su diverse emittenti nazionali, satellitari ed internazionali, come mai accaduto prima, rappresentano esse sole e per tutti, per le loro diffusione ed efficacia mondiali, l’esempio e lo stimolo migliori, in termini di sempre più lungimiranti politiche regionali per i turismi: culturale, artistico, identitario e religioso
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