
Le società ed i beni sequestrati appartengono agli imprenditori ed ai professionisti arrestati, ai quali viene contestata l'associazione per delinquere di tipo mafioso ed i reati di trasferimento fraudolento di valori, abusiva attività finanziaria, utilizzo ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, favoreggiamento, peculato, corruzione, illecita concorrenza ed estorsione, tutti aggravati dalle ''modalità mafiose''. Le indagini, riferiscono gli investigatori, hanno accertato l'esistenza di un vero e proprio cartello criminale di tipo mafioso, operante nel territorio di Reggio Calabria, in grado di condizionare la realizzazione di complessi residenziali privati e di eseguire tutti i relativi e connessi lavori di completamento, con la conseguente, illecita percezione di profitti. (ANSA).
Caricamento commenti
Commenta la notizia