Vent'anni di reclusione. Questa la condanna inflitta dal giudice Angela Beraldi del tribunale di Reggio Emilia a Ivan Forte il 29enne originario di Castrovillari che il 9 aprile dello scorso anno ha ucciso la sua convivente, Tiziana Olivieri di 40 anni nella sua casa Di Rubiera (Reggio Emilia), prima l'ha strangolata e poi ha tentato di dare fuoco all'abitazione per simulare un incidente. Il pm aveva chiesto l'ergastolo. Forte, tra l'altro reo confesso, però resta a piede libero. Nel maggio scorso era stato scarcerato per scadenza dei termini di custodia cautelare per un documento rimasto sotto un fascicolo. Scarcerazione che aveva indignato i familiari della donna. Il giovane è stato condannato anche ad una provvisionale di 300 mila euro in favore del figlio minorenne di Tiziana, di 170 mila euro per la madre Rosella e di 50 mila euro per il fratello Alessandro. Per la mamma della donna la sentenza è troppo mite, ma la scelta del rito abbreviato prevede uno sconto di pena.