L’interdittiva antimafia ha colpito ancora. Stavolta si tratta di un’opera di notevole valenza sociale in corso di realizzazione in contrada Carmine, a Rosarno, proprio su un terreno confiscato alla mafia. Si tratta del “Centro di accoglienza e di formazione per l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati”, in avanzato stato di costruzione ad opera del “Consorzio Stabile Aedars Scarl” di Roma, per la quale è intervenuta l’informativa a carattere interdittivo emessa dalla Prefettura della Capitale. Il Comune di Rosarno ha subito rescisso il contratto d’appalto con l’impresa e adesso l’opera, pensata all’indomani della rivolta degli immigrati, rischia di restare un’incompiuta. Occorre, infatti, riavviare tutto l’iter per un nuovo appalto e, quindi, l’aggiudicazione dei lavori, finanziati per un importo di 2 milioni di euro. Nel frattempo il cantiere, che resterà incustodito, sarà sicuramente preso di mira dai vandali...