Il passato che ritorna. Sotto forma di atto giudiziario, indossando la veste della carta intestata della Procura di Castrovillari. Un passato che ha pure un colore, quello del “giallo”, e il volto triste d’un giovane calciatore, Denis Bergamini. Un passato con cui devono fare i conti una donna di mezza età, Isabella Internò, ex fidanzata del centrocampista rossoblù trovato cadavere la sera del 18 novembre 1989, e Raffaele Pisano, un anziano signore di Rosarno, alla guida, ventiquattro anni addietro, del camion che travolse l’atleta. La Internò è indagata per concorso in omicidio; Pisano per favoreggiamento dei presunti assassini. L’inchiesta sulla tragica fine del giocatore “bello e impossibile” sembra essere alle battute finali. I due sospettati saranno, infatti, interrogati nelle prossime settimane. Dopo la riapertura del caso, tuttavia, le indagini, nonostante gli sforzi degli inquirenti, appaiono come arrotolate su se stesse. Quasi senza sbocchi. S’ipotizza un omicidio ma mancano sia gli esecutori che il movente e confusa appare pure la dinamica. Dopo tanto tempo è infatti difficile ricostruire fatti e circostanze. Ci sarebbero, dunque, un presunto favoreggiatore, una presunta concorrente ma non l’autore. La speranza è che gl’interrogatori possano adesso offrire nuovi spunti investigativi ma non è per nulla scontato.
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