Nonostante l’immane tragedia che li ha colpiti i genitori di Erika e Maria Brusca, le due giovani sorelle morte in seguito ad un incidente stradale la scorsa settimana sulla SS 18 – Bivio Acquappesa, hanno avuto la forza e il coraggio di assumere una decione importante, donare gli organi di Maria, 24 anni, che si è spenta due giorni fa all’Annunziata di Cosenza dove era stata ricoverata in coma, mentre la sorella Erika, era morta sul colpo. L’espianto è stato eseguito dall’equipe dell’ospedale civile. Ora Maria potrà continuare a vivere nelle persone in lista d’attesa che hanno ricevuto questo dono prezioso. I vertici e gli operatori dell’azienda sanitaria di Cosenza hanno voluto ringraziare pubblicamente la famiglia Brusca. “In un momento di profonda sofferenza, come il decesso di due figlie in giovanissima età, si legge nella nota, è difficile prendere una decisione riguardo al prelievo degli organi, ma questi genitori hanno deciso di donare tutto ciò che era possibile, affinché qualche altra persona potesse continuare a vivere. I medici, i tecnici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari, il personale tutto, la Direzione Aziendale intendono ringraziare questa famiglia per la sensibilità dimostrata.Intanto, oggi tutta Acquappesa si è fermata. Giornata di lutto cittadino per i funerali di Maria. Negozi e scuole schiuse, bandiera a mezz'asta sul municipio. In tantissimi hanno voluto abbracciare i genitori e la bara di Maria nella chiesa del Rifugio, la stessa in cui sei giorni fa si erano celebrati i funerali di Erika e nella quale in questi giorni si era tanto pregato per Maria, ma il destino è stato crudele.
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