Gli alberi secolari tagliati nella zona protetta del Parco del Pollino al centro della protesta delle associazioni ambientaliste, protesta sostenuta dal M5S. E' il deputato Sebastiano Barbanti a rilanciare il caso. In una nota il parlamentare chiede: "Alberi secolari tagliati per mero interesse economico ovvero distruggere un inestimabile patrimonio naturalistico per pochi spiccioli. Chi ha concesso simile autorizzazione in un’area - quella del Parco Nazionale del Pollino, Zona 1 - intoccabile per definizione ?" Le associazioni ambientaliste Altura, Italia Nostra, Lipu (sezione provinciale) Rende, Mam, Ola Ambientalista, Wwf Calabria e Cnp hanno l'allarme. Le zone interessate dal taglio degli alberi secolari sarebbero due. "Ci opporremo nelle sedi opportune, per fermare quest’ennesimo scempio- afferma ancora Barbanti- che potrebbe colpire il cuore di una delle aree incluse nella rete europea “Natura 2000”, ricadente nel Comune di San Sosti (CS). E rilanciamo la domanda posta delle associazioni agli organi competenti per sapere se è stata fatta la valutazione d’incidenza obbligatoria - necessaria in casi di questo genere - e se tale valutazione è stata approvata dalle autorità regionali, stante l’autorizzazione dell’Ente Parco. Pretendiamo, comunque, che il caso venga rivisto dagli organi competenti e dall’ufficio di Conservazione del Parco del Pollino"."Non lasceremo distruggere un sito naturalistico ricco di biodiversità, la cui conservazione e tutela deve essere obiettivo privilegiato- si conclude- dei cittadini calabresi : sarà il caso di controllare più da vicino l'operato delle istituzioni che dovrebbero vigilare su di esso.
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