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Agevolazioni in
cambio di assunzioni

Un piano straordinario per i percettori degli ammortizzatori sociali in deroga varato dalla giunta regionale. Lo ha presentato ieri il governatore Giuseppe Scopelliti e dall’assessore al Lavoro Nazzareno Salerno nel corso di un incontro con i giornalisti, moderato dal capo ufficio stampa dell’ente Oldani Mesoraca, svoltosi a Palazzo Alemanni.
«Siamo riusciti a trattenere – ha detto l’assessore Salerno – poco più di 36 milioni di euro, a cui ne abbiamo aggiunto altri 5, da destinare a politiche attive e passive in favore di soggetti in cassa integrazione o mobilità in deroga. Fondi che qualche regione del Nord aveva tentato di prelevare e mettere in un calderone. Noi, invece, con questi finanziamenti, tramite l’Inps, pagheremo di sicuro tre mensilità ai circa 8 mila soggetti percettori di ammortizzatori in deroga. Ma non ci limiteremo a questo, dal momento che abbiamo tracciato le linee guida per favorire il rilancio dell’occupazione almeno per diminuire sensibilmente la quota di chi rientra in tale categoria. Rivolgendoci sia al pubblico che al privato – ha aggiunto – daremo incentivi per la formazione, offrendo il cosiddetto “bonus assunzionale” per quanti prenderanno nelle loro fila nuovi dipendenti a tempo indeterminato o determinato, ma non inferiore a 24 mesi, con un’agevolazione dei costi fiscali pari al 50% per 3 anni. Interverremo pure su coloro che sono rimasti senza lavoro a soli 36 mesi dalla pensione.

Un piano straordinario per i percettori degli ammortizzatori sociali in deroga varato dalla giunta regionale. Lo ha presentato ieri il governatore Giuseppe Scopelliti e dall’assessore al Lavoro Nazzareno Salerno nel corso di un incontro con i giornalisti, moderato dal capo ufficio stampa dell’ente Oldani Mesoraca, svoltosi a Palazzo Alemanni.«Siamo riusciti a trattenere – ha detto l’assessore Salerno – poco più di 36 milioni di euro, a cui ne abbiamo aggiunto altri 5, da destinare a politiche attive e passive in favore di soggetti in cassa integrazione o mobilità in deroga. Fondi che qualche regione del Nord aveva tentato di prelevare e mettere in un calderone. Noi, invece, con questi finanziamenti, tramite l’Inps, pagheremo di sicuro tre mensilità ai circa 8 mila soggetti percettori di ammortizzatori in deroga. Ma non ci limiteremo a questo, dal momento che abbiamo tracciato le linee guida per favorire il rilancio dell’occupazione almeno per diminuire sensibilmente la quota di chi rientra in tale categoria. Rivolgendoci sia al pubblico che al privato – ha aggiunto – daremo incentivi per la formazione, offrendo il cosiddetto “bonus assunzionale” per quanti prenderanno nelle loro fila nuovi dipendenti a tempo indeterminato o determinato, ma non inferiore a 24 mesi, con un’agevolazione dei costi fiscali pari al 50% per 3 anni. Interverremo pure su coloro che sono rimasti senza lavoro a soli 36 mesi dalla pensione.

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