«In un momento terribile, in cui le aziende calabresi sono costrette a fare i conti con le gravissime difficoltà nell’accesso al credito e rischiano quotidianamente il fallimento, riteniamo sia il caso di accendere i riflettori sulla gestione del tanto pubblicizzato fondo Jeremie: dei 95 milioni di euro da concedere alle piccole e medie imprese entro il 2015, secondo quanto ci risulta, gli istituti di credito selezionati dal Fondo Europeo per gli Investimenti, fino a oggi, hanno erogato a malapena un milione». È dura la presa di posizione di Confindustria Reggio Calabria in merito ai «denunciati ritardi e alle inadempienze di chi si è impegnato a sostenere le Pmi attraverso la concessione di finanziamenti a tassi inferiori a quelli di mercato». Il riferimento, neanche tanto velato, è alle due banche partner del Fei (fondo europeo investimenti) che, sostengono gli industriali reggini, «non hanno neppure preso in considerazione, per l’avvio dell’istruttoria, numerose richieste che sono pervenute. L’amara verità è che la Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale e il Banco di Napoli, finora, non hanno dimostrato di essere in grado di assolvere con diligenza ed efficienza agli obblighi che hanno assunto nei confronti della Regione Calabria e dell’Unione europea».
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