Mantre nei boschi di Longobucco, nella Sila cosentina, continuano serrate le ricerche di Ugo Argentino, il 63enne scomparso sabato scorso dopo essere uscito per cercare funghi, i familiari, lanciano un accorato appello. Sono giunte, in questi giorni diverse segnalazioni da Cosenza della presenza di Argentino, segnalazioni ritenute attendibili, ma che si sono fermate a martedì. Da allora più nulla. La sorella Francesca dai microfoni di Teleuropa Network invita chiunque dovesse notare il fratello, o comunque una persona disorientata di avvisare le forze dell’ordine. L’uomo potrebbe avere avuto un malore, un vuoto di memoria e potrebbe essersi recato a Cosenza magari chiedendo un passaggio. E’ stato visto nella zona delle casermette. Non è escluso che ora possa trovarsi in qualche altro centro. I familiari escludono assolutamente un allontanamento volontario. L’auto di Argentino è stata trovata nella zona in cui era solito recarsi a funghi, all’interno una cassetta con quelli già raccolti. Finora il massiccio dispiegamento di forze messo in campo dalla prefettura non ha dato alcun esito. La famiglia spera che lui in un momento di disorientamento possa essersi spostato su Cosenza, almeno sarebbe vivo, sussurrano. Sono preoccupati ed esausti per questa angosciante attesa. Sono già otto giorni che Ugo Argentino manca da casa.