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Da Amendolara a Bruxelles
i No Triv e la petizione

La protesta contro le trivellazioni nello jonio calabrese, pugliese e della Basilicata si sposta in Europa. Parola d'ordine: fare lobbyng a Bruxelles.  L’europarlamentare Aldo Patricello, partecipando alla conferenza stampa indetta dal sindaco di Amendolara, Ciminelli, in prima linea in questa battaglia ha lanciato la proposta: “È una battaglia di democrazia, quella combattuta nell’arco ionico, ma se la questione viene affrontata soltanto in qualche manifestazione o mediaticamente non saremo efficaci quanto le multinazionali lo sono invece nel perseguimento dei loro obiettivi. È giunto il momento, quindi, di intraprendere la strada più utile: quella di servirsi di uno dei più importanti diritti previsti e garantiti a cittadini ed associazioni dal Trattato di Lisbona, e cioè la petizione al Parlamento Europeo. Mandiamo a Bruxelles tutta la documentazione necessaria su una questione che, per argomento, è già di stretta pertinenza comunitaria. La Commissione Petizioni vaglierà la richiesta ed avvierà la relativa procedura. A quel punto in Commissione dovremo fare lobbying, tutti i parlamentari meridionali ed italiani, perché la questione venga posta subito all’attenzione dell’aula plenaria. Un voto contrario dell’Europarlamento, finalizzato a bloccare le iniziative assunte in questa direzione dal Governo italiano, sarebbe come un macigno insormontabile”.  Proposta condivisa dai partecipanti tra cui il comitato No Triv.

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