Nuovi sviluppi nell’omcidio di Dimitrache Ciobanu, il rumeno 43enne, ucciso nella notte dello scorso 16 agosto nella frazione Schiavonea di Corigliano con due colpi di fucile calibro 12 dopo una lite davanti ad un noto locale.. I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro Scalo hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere per il reato di tentata estorsione , emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari, nei confronti di Ruko Dritan, albanese, 33 anni e del suo connazionale Seferi Sokol, 39 anni, già detenuti per l’amicidio di Ciobanu. I due sono accusati di aver costretto, dietro reiterate minacce, due cittadine rumene ad allontanarsi dai luoghi dove le stesse si prostituivano, chiedendo la somma di 50 euro giornaliere per poter continuare ad esercitare l’attività di meretricio. Il rifiuto alla richiesta sarebbe il movente dell’omicidio di Ciobanu, protettore delle due donne I carabinieri, nella nottata dello scorso 17 agosto, ad un giorno appena dall’omicidio, erano riusciti dopo incessanti attività investigative e ricerche a rintracciare e a sottoporre a fermo i quattro responsabili, tra cui oltre al Seferi e al Ruko, considerato l’esecutore materiale, anche Mona Kadri, albanese e Tighiliu Claudiu Florin, rumeno. I quattro sono stati rintracciati tra i comuni di San Demetrio Corone (CS), Mirto (CS) e Bari.
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