Padre Fedele torna all’attacco. Ha avviato la costruzione di una nuova oasi, questa volta un centro di accoglienza per bambini disabili. Per nulla scoraggiato dalle esperienze drammatiche del passato, in primis lo ‘scippo’ come lo definisce dell’Oasi Francescana che per lui è stato un doloroso tradimento; per nulla fiaccato dalla condanna in appello a nove anni presunta violenza sessuale ai danni di una suora, è fiducioso per la sentenza della Cassazione “ mi daranno i domiciliari i mi affideranno ai servizi vista la mia età” ; niente affatto frenato dall’età e dalle condizioni di salute non certo eccellenti, l’ex frate francescano sembra rinato. Sta realizzando con l’aiuto di un gruppo di volontari, tra cui alcuni extracomunitari, le opere preliminari di quella che sarà ‘Il paradiso dei poveri- casa per bambini diversamente abili’. Ha avviato la ristrutturazione di un vecchio casolare a Donnici, alle porte di Cosenza, su un terreno che gli ha donato un familiare. Un architetto amico ha redatto il progetto. Nei prossimi giorni lancerà la campagna di raccolta delle offerte. Si affida alla generosità dei cosentini e dei calabresi che lo hanno sempre sostenuto. Si può donare una finestra, una porta, una stanza. Piccole e grandi offerte e poi, come dice lui, c’è la Provvidenza Divina. Riuscirà Padre Fedele in quella che sembra una impresa titanica?
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