Un cimitero in Calabria per accogliere e dare degna sepoltura alle vittime della tragedia di Lampedusa, per evitare che le salme vengano dispersi nei vari cimiteri della Sicilia. E’ l’appello lanciato dal leader di Diritti Civili, Franco Corbelli, alla regione: realizzare, magari chiedendo anche aiuto al Governo, e con la disponibilità dei sindaci in uno dei comuni calabresi un piccolo cimitero dei migranti. Un luogo preciso dove seppellire queste vittime delle violenze, della povertà, delle guerre, e dove un giorno i loro familiari potranno venire a piangerli e a portare un fiore. Un punto di riferimento. Un camposanto dei migranti, dei senza volto, dei senza nome – dice Corbelli - come i cimiteri per i caduti in guerra, ad esempio quelli in cui dopo il secondo conflitto mondiale sono stati seppelliti gli eroici soldati americani morti e per liberare l’Italia dal nazifascismo. Un gesto di grande civiltà e solidarietà. Chiedo che sia la mia regione, la Calabria, che insieme alla Sicilia deve affrontare quotidianamente questo dramma dello sbarco dei migranti, a pensare non solo ai vivi, ma anche a quelli che purtroppo perdono la vita sbarcando nel nostro paese.